sabato 4 febbraio 2006

Ma che bella sorpresa

Davvero bella l'idea di questo blog, anche se già prevedo qualche lacrimuccia... l'amighista è nostalgico per definizione, e direi che come inizio proprio non c'è male... coraggio, scrivete un po' tutti su che fine avete fatto e sui tempi della bella Enigma! Da parte mia ho iniziato con il postare la foto del primo numero, che conservo ancora gelosamente. Quando ho iniziato a scrivere per EAR erano già tempi difficili, ed ero poco più di un ragazzino. E' stata per me un'occasione di crescita irripetibile, fatta di timori, emozioni, soddisfazioni, e soprattutto mi ha dato la possibiltà di conoscere delle persone veramente straordinarie, che spero di incontrare di nuovo presto. Gli ultimi anni di EAR, quelli che ho vissuto in prima persona, sono stati l'ultimo grande esempio, nel panorama editoriale italiano, di un prodotto creato e sorretto dalla passione e dalle persone, e non dalle logiche del mercato, non dagli uffici con la fontana all'ingresso e le hostess sorridenti sulla porta. Noi amighisti eravamo artigiani dell'information technology, abbiamo inventato per necessità il concetto di community anni prima che ne parlassero i TG, abbiamo inventato il "tuning" armandoci di bombolette spray e adesivi quando tutti i computer erano ancora grigi e seriosi, anche i Mac. Abbiamo puntato tutto sulla rete quando la rete eravamo solo noi, e oggi ci sentiamo ancora parte di quella elite che sa come ci si sente a essere pionieri. Eravamo folli. Ma baratterei tutta la normalità di questi giorni per un pizzico di quelle emozioni che quella follia ci regalava. Cavolo, quanto ci siamo divertiti.
Giorgio Signori
Ex Redattore di Enigma Amiga Run

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